Acquistare online ha numerosi vantaggi:
è semplice, ha prezzi convenienti ed è possibile trovare offerte vantaggiose. Non è raro, tuttavia, che lo shopping online riservi qualche brutta sorpresa.
Può capitare che i prodotti acquistati non corrispondano alle foto sul sito web, altre volte invece si possono riscontrare problemi relativi all’arrivo della merce, ritardi sulla spedizione o addirittura mancato arrivo del prodotto.
Ecco come deve agire il consumatore quando i prodotti acquistati online non arrivano a casa:
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Per gli acquisti online, la legge agisce come per gli ordini a distanza: la merce ordinata deve essere consegnata entro 30 giorni a meno che il venditore e l’acquirente non abbiano stabilito diversamente.
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Se il termine di consegna non è rispettato, il consumatore avrà diritto al rimborso di quanto pagato ed al risarcimento del danno per la mancata consegna. Se il venditore non effettua il rimborso ci si potrà rivolgere all’autorità giudiziaria per tutelare i diritti del consumatore. In caso di mancata consegna della merce entro 30 giorni o entro il diverso termine di consegna stabilito, il venditore è tenuto a informare il consumatore ed a effettuare il rimborso del prezzo pagato.
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Se la merce non arriva: È necessario sollecitare il venditore e stabilire un termine fisso di consegna della merce. Senza questa procedura, il contratto di vendita non può essere disdetto né potrà essere chiesto un risarcimento. È consigliabile sollecitare il venditore inviando una pec o una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno precisando il termine di consegna prestabilito. Soltanto questi mezzi risultano idonei a formalizzare giuridicamente i solleciti e le richieste di consegna: le e-mail potrebbero non essere sufficienti. Se alla scadenza del termine indicato nella pec o nella raccomandata la merce non è stata ancora ricevuta, l’acquirente potrà scegliere una delle due opzioni: – Annullare il contratto, rinunciando così alla consegna in ritardo e chiedendo il rimborso del prezzo e l’eventuale danno causato dalla mancata consegna. A tale scopo, dopo la scadenza, dovrà essere inviata una comunicazione di formale disdetta che deve essere inviata il giorno seguente la scadenza del termine che è stato fissato. – Continuare a richiedere la consegna della merce esigendo il risarcimento del danno subito a causa della spedizione tardiva.
Se il venditore non risponde alla richiesta di rimborso, il consumatore potrà chiedere aiuto all’autorità giudiziaria competente. Sarà necessario allegare la documentazione per la ricostruire i fatti, specificando che il termine per proporre la denuncia è di 90 giorni dall’effettuato pagamento.
In seguito, l’autorità giudiziaria provvederà a cercare il computer dal quale sono stati inviati i messaggi di posta elettronica del venditore per poter esercitare l’azione penale nei suoi confronti.
È quindi fondamentale, prima di acquistare online, procurarsi tutti i recapiti del venditore, accertandosi che le indicazioni indicate sul sito siano veritiere. Inoltre, è importante verificare che il nominativo del venditore ed il nominativo del soggetto in favore del quale viene effettuato il versamento coincidano, come è fondamentale scegliere una modalità di pagamento che tuteli maggiormente il cliente..
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