Il pagamento del bollo auto va effettuato da tutti coloro che, in base al P.R.A, risultano possessori di un’auto. Il tributo regionale va pagato una volta all’anno da tutti i proprietari di autoveicoli, anche se i mezzi non sono circolanti (rileva, infatti, ai fini del tributo, il possesso del mezzo, indipendentemente dal suo utilizzo).
Chi si dimentica di pagare il bollo alla scadenza o chi, per una momentanea difficoltà economica non riesce a far fronte al pagamento del bollo, può rimediare grazie al ravvedimento operoso, che è molto conveniente se il pagamento viene regolarizzato entro 15 giorni dalla scadenza, meno vantaggioso se effettuato entro il 30° e il 90° giorno dal termine di pagamento.
Tutti i pagamenti effettuati dopo il termine di scadenza comportano infatti l’applicazione di sanzioni e interessi di mora che, se restano impagati per un intero anno dopo il termine ultimo di pagamento, danno diritto alla Regione titolare del tributo di inviare al contribuente un avviso bonario, invitandolo al pagamento il prima possibile, per non incorrere in sanzioni.
Se poi, anche dopo questo avviso, il contribuente non riesce ancora a pagare il bollo, il tributo viene iscritto a ruolo e la cartella di pagamento affidata a un agente di riscossione.
In questo caso, decorsi i 60 giorni di tempo concessi per estinguere il proprio debito, possono essere attivate procedure cautelari ed esecutive (es: fermo amministrativo), per recuperare quanto dovuto dal contribuente.
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